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Come progettare un orto in giardino

Creare un orto nel giardino di casa non è solo un’attività gratificante, ma è anche un modo per unire l’amore per la natura alla volontà di avere prodotti freschi e genuini a portata di mano. Questa guida esplorerà in dettaglio come progettare un orto, seguendo tutte le fasi necessarie per realizzare un angolo verde produttivo e esteticamente piacevole.

L’orto-giardino è uno spazio dedicato alla coltivazione di frutta, verdura ed erbe aromatiche. È progettato per integrarsi armoniosamente con il paesaggio del giardino, contribuendo non solo a fornire prodotti freschi, ma anche a migliorarne l’estetica, rendendolo un luogo più vivace e attraente. Per realizzare un orto, la superficie ideale è di circa 40 metri quadrati, incluse le aree per i camminamenti. Se si desidera includere una compostiera e un contenitore per la raccolta dell’acqua, la superficie necessaria aumenta a 50 metri quadrati. Questo corrisponde a un’area rettangolare di 8 metri per 5 metri, una dimensione che si rivela adeguata per un orto domestico produttivo.

Il successo di un orto di questa dimensione risiede nell’efficace suddivisione dello spazio in diverse aiuole. Questo permette di coltivare un’ampia varietà di ortaggi, assicurando una produzione varia e continua, che non solo soddisfa il consumo quotidiano ma offre anche la possibilità di conservare parte del raccolto. È sorprendente vedere quanto poco spazio sia necessario per le piante aromatiche; aiuole di soli 50 cm per lato sono sufficienti per coltivare efficacemente erbe come prezzemolo, basilico, salvia e rosmarino.

Per facilitare l’accesso e la manutenzione, ogni aiuola dovrebbe essere accessibile tramite camminamenti, che possono essere realizzati con semplici lastre di pietra posate sul terreno. Questo non solo aiuta a mantenere puliti i lavori, evitando la necessità di cambiare scarpe ogni volta che si entra in giardino per raccogliere qualche ortaggio o innaffiare, ma è anche un vantaggio quando si dispone di poco tempo.

Scelta della Posizione e Dimensionamento

La localizzazione dell’orto è cruciale: deve essere un’area ben esposta alla luce solare, possibilmente pianeggiante e lontana da elementi che possano creare ombra, come alberi o strutture murarie. La dimensione dell’orto dipenderà dallo spazio disponibile; per spazi ampi, si possono dedicare fino a 10 metri quadrati, mentre in aree più ristrette, si può optare per soluzioni salvaspazio come gli orti verticali o i contenitori rialzati.

Prima di iniziare qualsiasi lavoro sul terreno, è essenziale progettare attentamente l’orto su carta. Immaginiamo un orto che si estenda su un’area rettangolare di 8 x 5 metri, dotato di camminamenti ampi e comodi, ideali per muoversi facilmente e mantenere pulite le scarpe durante i lavori di cura delle piante. Questi camminamenti possono essere rivestiti con lastre di sasso, poggiate a terra, che oltre a facilitare l’accesso, integrano un elemento estetico naturale nell’ambiente.

Nel disegno dell’orto, all’interno di questo rettangolo, si possono organizzare complessivamente 29 aiuole. Di queste, 22 avranno una superficie di un metro quadrato ciascuna, mentre le restanti 7 saranno leggermente più piccole, misurando la metà della superficie delle prime. Questa disposizione consente di massimizzare l’uso dello spazio disponibile, offrendo al contempo una grande varietà di ambienti per la coltivazione di diversi tipi di ortaggi, erbe aromatiche e fiori.

Il design a rettangolo con camminamenti che formano un anello intorno alle aiuole non solo ottimizza l’uso dello spazio, ma rende anche ogni parte dell’orto facilmente accessibile, riducendo la necessità di calpestare il terreno vicino alle piante. Questo approccio metodico e organizzato alla progettazione dell’orto non solo migliora l’estetica generale del giardino, ma garantisce anche una gestione più efficace e una manutenzione meno faticosa delle colture.

Un orto ben pianificato è suddiviso in parcelle o aiuole, separate da camminamenti che facilitano l’accesso e la manutenzione. È consigliabile limitare la larghezza delle parcelle a 1-1,20 metri per garantire un facile accesso a tutte le aree senza calpestare il terreno coltivato. L’orto rialzato è un’opzione pratica e esteticamente gradevole. Utilizzando materiali come legno, pietra o acciaio, è possibile costruire strutture su piani rialzati che facilitano la manutenzione e la cura delle piante. Queste strutture possono essere personalizzate a seconda delle preferenze personali e dello spazio disponibile.

Selezione delle Coltivazioni

La scelta delle piante da coltivare dipende dal clima, dal tipo di terreno, dall’esposizione solare e dalle preferenze personali. È preferibile selezionare ortaggi e frutti adatti al clima locale e che richiedano un’attenzione limitata, come pomodori, zucchine, peperoni, melanzane, fagioli, carote, insalate, e aromatiche, oltre a piccoli frutti come fragole e lamponi.

Se non avete idea di come organizzare un orto suddividendo gli spazi in diverse file, eccovi un piccolo aiuto e consiglio:

Prima fila: Coltivazione Intensiva di Alti Consumatori di Nutrienti

La prima fila dell’orto dovrebbe essere riservata agli ortaggi che richiedono una maggiore quantità di nutrienti. Si suggerisce di preparare otto aiuole di 1 mq ciascuna, arricchendo il terreno con cinque chilogrammi di letame maturo, compost o un equivalente terricciato.

Pomodori: Assegnare quattro aiuole ai pomodori, variando le tipologie per allungare il periodo di raccolto. Si consiglia di iniziare con varietà diverse come il classico ciliegino, il grappolo versatile, il cuore di bue e una varietà colorata e diversa. È importante trapiantare le piantine in due tempi, a distanza di un mese l’una dall’altra, e installare subito i tutori per garantire supporto e stabilità alle piante.

Zucchine: Destinare due aiuole alle zucchine, applicando lo stesso metodo di trapianto scaglionato dei pomodori per prolungare la stagione di raccolta. È essenziale raccogliere le zucchine non appena raggiungono la dimensione desiderata, rimuovere i frutti imperfetti e evitare di bagnare le foglie per prevenire malattie fungine.

Seconda fila: Varietà a Rotazione Rapida e Medio Consumo di Nutrienti

La seconda fila dovrebbe comprendere sette aiuole di 1 mq, pianificate per una rotazione rapida delle colture:

Cipolle e Finocchi: Iniziare con le cipolle in un’aiuola, da raccogliere entro la fine di giugno, e successivamente trapiantare i finocchi nello stesso spazio a luglio.

Aglio e Scalogno/Porri: Utilizzare l’aiuola successiva per aglio e scalogno, che saranno seguiti dai porri.

Carote: Dedicate un’aiuola alle carote, da raccogliere in modo scalare per dare spazio alle altre di crescere. Non scartare le foglie, utili per le zuppe.

Ravanelli e Insalate: Coltivare ravanelli in un’aiuola e, una volta raccolti, piantare insalate da taglio.

Piselli e Fagiolini: Utilizzare l’aiuola per i piselli, seguiti dai fagiolini nani.

Fagioli: Le ultime due aiuole sono riservate ai fagioli da sgrano e alle taccole rampicanti.

Terza fila: Fiori e Tuberi

Negli ultimi spazi, variare tra ortaggi e piante ornamentali per abbellire l’orto e diversificare la produzione:

Bietole, Radicchi e Insalate: Alternare questi ortaggi per bilanciare il consumo di nutrienti nel suolo.

Spinaci: Destinare due aiuole agli spinaci, programmando due semine, una per le varietà tradizionali e una per quelle estive.

Patate: Coltivare varietà standard e colorate in due aiuole, sperimentando diversi tipi di tuberi.

Preparazione del Terreno

Per un’ottima crescita delle piante, il terreno deve essere adeguatamente preparato. Prima della semina, è essenziale migliorare la qualità del suolo aggiungendo compost o ammendanti organici e assicurandosi che sia ben lavorato e drenato. È importante anche irrigare adeguatamente prima e dopo la semina, soprattutto in periodi di siccità.

Per gestire un orto in maniera efficace, è essenziale avere a disposizione una serie di attrezzi e materiali, nonché uno spazio adatto per conservarli. Chi non dispone di un luogo specifico può optare per un micro-capanno, disponibile anche in dimensioni ridotte, come un metro quadrato. Queste strutture sono facili da montare e possono durare a lungo, a condizione che si mantengano in buono stato le parti in legno e metallo attraverso una manutenzione regolare.

Per chi è alle prime armi con la coltivazione di un orto, la dotazione base di attrezzi dovrebbe includere:

  • Vanga: indispensabile per scavare e rivoltare la terra.
  • Badile: utilizzato per movimentare terra o materiale organico.
  • Forca a denti larghi: ideale per aerare il terreno e rimuovere le radici.
  • Zappa: perfetta per estirpare le erbacce e lavorare il terreno tra le file di piante.
  • Rastrello: utile per livellare il terreno e raccogliere residui di vegetazione.
  • Palette di diverse forme: necessarie per piantare e trasferire piccole quantità di terra.
  • Cesoie, forbici e coltelli: essenziali per potare, tagliare e curare le piante.
  • Stivali e scarpe da lavoro: per proteggere i piedi durante i lavori in orto.
  • Grembiule con tasche: comodo per avere sempre a portata di mano gli attrezzi più piccoli.
  • Guanti di diverso spessore e materiale: per proteggere le mani durante i vari compiti.
  • Annaffiatoio, canna per l’acqua e irroratore: necessari per l’irrigazione delle piante.
  • Concimi e altri prodotti: fondamentali per nutrire le piante e migliorare la qualità del terreno.
  • Canne, corde e cordino cavo in materiale plastico: utili per sostenere le piante e delimitare le aree.
  • Tessuto non tessuto e telo impermeabile: importanti per proteggere le colture dagli agenti atmosferici e per mantenere l’umidità del suolo.

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